Fagioli di Badalucco, Conio e Pigna
I loro antenati sono giunti in Liguria nel XVII secolo dalla Spagna passando per la Provenza e hanno...
Questo formaggio prodotto in periodo di scarsità alimentare, è da consumarsi cotto alla brace come le scamorze o impanato e fritto. Il sapore è più intenso e pastoso degli altri formaggi caprini. Il termine "Zaccuni" sta per stoppie, bastoni secchi, cortecce ecc. che costituiscono la normale alimentazione della capra rustica lucana. Nonostante questa poverissima alimentazione il formaggio è ritenuto una vera ghiottoneria da non pochi buongustai; non senza sollevare qualche interrogativo sul rapporto tra povertà e squisitezza.
Si porta il latte intero a circa 38 gradi, aggiungendovi caglio liquido o in pasta (capretto o agnello). Coagula in 30-40 minuti. Dopo la rottura della cagliata effettuata con le mani (a dimensione di un chicco di grano) si lascia riposare per qualche minuto. La massa viene messa in forma nelle fascelle frantumandole e poi pressandola con il palmo delle mani. Le forme vengono scottate nel siero caldo per favorire la formazione della crosta. La salatura si effettua a secco per alcuni giorni. Matura in dieci giorni in ambiente fresco con ricambio d'aria.
Zone di produzione: Comunità Montana Camastra Alto Sauro (Guardia Perticara, Corleto Perticara, Armento, Gallicchio, Aliano).
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a Roma Nord, nel cuore del Fleming
18.30 - 20.300
Classificazione:
DOP = Denominazione di origine Protetta
IGP = Indicazione Geografica Protetta
STG = Specialità Tradizionale Garantita
Descrizioni ed informazioni tratte da Slowfood, Qualivita, Agraria.org